
Perché esistiamo.
Anche il tuo spazio, oggi, potrebbe escludere qualcuno.
Oltre il 60% delle persone con disabilità non riceve supporto adeguato
L’accessibilità non riguarda solo le strutture fisiche.
Secondo l’ONU, oltre un miliardo di persone nel mondo vive con una qualche forma di disabilità, e il 70% di queste incontra barriere ambientali od organizzative, spesso a causa di assenza di segnaletica adeguata, rumore, affollamento o scarsa preparazione del personale.
Le disabilità invisibili, come quelle neurocognitive, sensoriali o psicosociali, sono ancora meno riconosciute: oltre il 60% delle persone con disabilità ha difficoltà a ottenere un supporto adeguato perché i protocolli non le considerano esplicitamente.
Essere veramente inclusivi riguarda le scelte organizzative, comunicative e culturali che ogni ente può (e deve) adottare per accogliere tutte le persone in modo equo, leggibile e umano. Quando questi elementi mancano, anche uno spazio apparentemente accogliente rischia di diventare escludente, addirittura senza che chi lo gestisce se ne accorga.

La nostra soluzione:
accessibilità aumentata.
Access+ propone un nuovo approccio all’inclusione.
Cosa intendiamo per accessibilità aumentata.
È il superamento del minimo previsto per legge.
Non si tratta solo di eliminare barriere fisiche, ma di progettare esperienze spaziali, relazionali e organizzative che si adattino davvero alle persone. Questo significa integrare mappe personalizzate, percorsi sensoriali, protocolli inclusivi e formazione del personale in un ecosistema coordinato, capace di riconoscere le differenze e valorizzarle. Ogni progetto nasce dall’ascolto diretto degli utenti e si traduce in soluzioni concrete, misurabili e umane.
L’accessibilità aumentata è un sistema che unisce progettazione ambientale, tecnologia e cultura organizzativa per creare ambienti realmente inclusivi.
Non si limita a rimuovere ostacoli, ma anticipa i bisogni, adatta le condizioni, e rende ogni spazio leggibile, attraversabile e abitabile da persone diverse, anche con disabilità invisibili o temporanee.
È aumentata perché è viva: si adatta in tempo reale, ascolta il contesto, coinvolge gli utenti e integra politiche, strumenti e relazioni. È il superamento del minimo previsto per legge, verso una piena esperienza di dignità e partecipazione.
Cosa offriamo.
Consulenza su misura per l’accessibilità
Analizziamo gli spazi e progettiamo interventi concreti per migliorare l’esperienza di tutte e tutti. Ogni consulenza è costruita con attenzione ai contesti, alle persone e alle relazioni tra spazio e accesso.
Sviluppo di protocolli e strumenti per l’inclusione
Dal servizio prioritario per persone con disabilità invisibili, ai materiali informativi accessibili, aiutiamo ogni realtà a costruire ambienti dove la dignità, la comprensione e l’autonomia siano garantite in ogni fase dell’esperienza.
Formazione per personale e responsabili
Offriamo percorsi formativi che aiutano enti e organizzazioni a sviluppare competenze reali in tema di accessibilità, comunicazione inclusiva e accoglienza di persone con disabilità visibili e invisibili.
Analisi dell’accessibilità e progettazione partecipata
Valutiamo gli spazi con un approccio interdisciplinare che integra analisi tecnica, osservazione sensoriale e dialogo con chi li vive. Coinvolgiamo direttamente persone con disabilità e neurodivergenze per progettare soluzioni concrete, efficaci e aderenti alla realtà.
Certificazione di spazio inclusivo Access+
Attribuiamo un badge ufficiale ai luoghi che si impegnano concretamente a superare le barriere. La certificazione garantisce riconoscibilità, fiducia da parte degli utenti e visibilità attraverso i nostri canali.
Wayfinding e mappe inclusive
Progettiamo sistemi di orientamento accessibili, digitali e fisici, adattabili ai bisogni sensoriali, cognitivi e motori delle persone. Le nostre mappe sono parte di una rete condivisa che connette spazi diversi attraverso un linguaggio inclusivo comune.

A chi ci rivolgiamo.
Access+ si rivolge a tutte le realtà che vogliono rendere i propri spazi più accessibili, comprensibili e umani. Lavoriamo con enti pubblici e privati, scuole, musei, ospedali, campus, fondazioni e attività commerciali. Ma i veri beneficiari sono le persone: chi ha una disabilità, chi è neurodivergente, chi si orienta in modo diverso o semplicemente ha bisogno di sentirsi accolto, guidato e rispettato.
Realtà private
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Attività commerciali
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Attività sensibili all’inclusione
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Fondazioni e musei privati
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Palestre, coworking, spazi culturali
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Centri medici, studi associati, cliniche
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Aziende con o senza politiche DEI
Enti pubblici
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Scuole e università
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Musei e biblioteche pubbliche
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Ospedali, centri sanitari, ASL
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Comuni e assessorati
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Enti culturali e fondazioni civiche
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Infrastrutture di trasporto, aeroporti, stazioni
Utenti finali
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Persone con disabilità
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Persone neurodivergenti
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Bambini e genitori
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Persone anziane o con mobilità ridotta
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Cittadini con difficoltà linguistiche
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Chiunque abbia bisogno di supporto
Chi siamo.
Access+ nasce dall’incontro tra esperienze vissute, competenze professionali e una visione condivisa: rendere l’accessibilità una pratica quotidiana e trasformativa. Il nostro team unisce profili diversi: progettazione, psicologia, comunicazione, accomunati da un approccio incarnato e intersezionale. Non lavoriamo “per” le persone, ma con loro, a partire dai nostri stessi vissuti. Crediamo che ogni barriera sia anche una possibilità di cambiamento, e che l’inclusione cominci da chi la pratica.

Giovanna Nicolau
CIAO & Head of Accessibility, Inclusion and Social Justice
Giovanna è psicologa clinica e sociale, autistica, ADHD e con profilo 3E (tripla eccezionalità: neurodivergenza + alto potenziale cognitivo), attualmente dottoranda in Psicologia Sociale e Culturale presso l’Universidade Federal de Santa Catarina (UFSC). In Access+ ricopre il ruolo di Chief Inclusion & Accessibility Officer, contribuendo alla definizione delle linee etiche, teoriche e trasformative del progetto.
Ha collaborato con istituzioni internazionali come la University of Washington e ha ottenuto riconoscimenti da enti professionali come IPHM, IAOTH, CMA e ICAHP. La sua ricerca attraversa neurodiversità, trauma, educazione sociale e Disability Studies decoloniali. Conduce gruppi di studio, interventi formativi e consulenze sull’inclusione intersezionale, sempre con un approccio radicalmente umano e politicamente consapevole.
Il suo contributo in Access+ è quello di una guida critica e incarnata, che restituisce spessore politico all’accessibilità e alla giustizia sociale. La sua presenza garantisce che ogni scelta non sia neutra, ma frutto di consapevolezza, dialogo e responsabilità verso chi vive ogni giorno le barriere più invisibili.

Sofia Burato
Co-founder, COO & Head of Communication and Impact
Sofia è educatrice e comunicatrice con una forte vocazione territoriale, attualmente impegnata nel completamento degli studi in ambito agrario e ambientale. In Access+ ricopre il ruolo di Chief Operating Officer e responsabile della comunicazione e dell’impatto relazionale del progetto, coordinando le attività formative, i rapporti istituzionali e la progettazione dell’esperienza utente.
Ha collaborato con enti scolastici, musei e realtà educative locali, ideando e conducendo laboratori accessibili, percorsi sensoriali e attività didattiche inclusive per pubblici eterogenei. Si occupa di semplificazione linguistica, mediazione culturale e progettazione relazionale, con particolare attenzione alla dimensione umana e comunitaria dell’inclusione.
Il suo contributo in Access+ è quello di una tessitrice di relazioni consapevoli, capace di rendere ogni contenuto comprensibile, ogni processo partecipato e ogni azione comunicativa un gesto di cura. La sua presenza garantisce coerenza, ascolto e radicamento, affinché l’accessibilità non resti un’idea astratta ma diventi una pratica condivisa e quotidiana.

Fernando Sincero
Co-founder, CEO & Head of Inclusive Design and Innovation
Fernando è studente del corso di laurea magistrale in Architettura, autistico con profilo 2E (doppia eccezionalità: neurodivergenza + alto potenziale cognitivo). In Access+ ricopre il ruolo di Chief Executive Officer e responsabile dell’innovazione progettuale e del design inclusivo, guidando la visione spaziale, tecnologica e narrativa del progetto.
Ha collaborato con realtà locali come la gelateria artigianale Barroccino, per cui ha redatto il documento Verso una Inclusive Bakery, che propone una trasformazione strutturata dei luoghi pubblici in chiave accessibile. Il suo lavoro integra conoscenze architettoniche, neuroscienze cognitive, fenomenologia dello spazio e comunicazione visiva, con particolare attenzione al wayfinding adattivo e alle esperienze sensoriali.
Il suo contributo in Access+ è quello di uno sguardo progettuale incarnato, che concepisce l’accessibilità come condizione fondativa dell’abitare. Attraverso strumenti concreti e approcci sperimentali, lavora per rendere leggibili e vivibili anche gli spazi più complessi, affinché ogni persona possa orientarsi, riconoscersi e muoversi nel mondo senza dover chiedere il permesso di esistere.
I nostri contatti.
Se hai domande, proposte o desideri costruire qualcosa insieme, puoi scriverci direttamente a hello@accessplus.space: è il nostro punto di contatto con tutti. Se invece preferisci rivolgerti a una persona specifica del nostro team, trovi qui sotto anche le nostre mail personali.
Crediamo in una comunicazione diretta, rispettosa e trasparente. Ogni messaggio è per noi un’occasione per ascoltare, connettere e trasformare insieme.
Fernando Sincero
Co-founder, CEO & Head of Inclusive Design and Innovation
Giovanna Nicolau
CIAO & Head of Accessibility, Inclusion and Social Justice